Forum Giovani di Serrenti

Giovani serrentesi, gambe e tavoli

La giovinezza è un’ebbrezza continua: è la febbre della ragione
François La Rochefoucauld

Nel 2010 a Serrenti tanti giovani sono stati coinvolti in eventi, incontri, progetti e attività: è una novità importante per tutti i serrentesi, per l’amministrazione comunale e per le forze sociali. Esprimo alcune riflessioni su quello che è successo prima, durante e dopo il Forum dei Giovani di Serrenti, che si è tenuto il 30 ottobre.

Il Forum ha determinato una collaborazione intensa tra giovani, amministrazione comunale e operatori del SETAT (Coop Koinòs):  insieme abbiamo progettato il Forum, insieme abbiamo organizzato due eventi promozionali (giochi senza frontiere e caccia al tesoro), insieme abbiamo gestito il Forum, insieme stiamo cercando di capire come proseguire.

La partecipazione e la reciproca collaborazione e hanno permesso di valorizzare la presenza, le idee e l’entusiasmo dei giovani, le risorse dell’Amministrazione comunale, la professionalità degli operatori.

Con queste tre gambe abbiamo costruito un tavolo su cui si sono confrontati i giovani serrentesi (ma non solo) che ha prodotto importanti progetti per il presente e il futuro dei giovani di Serrenti.

Il lavoro del Comitato Giovani prosegue con grande entusiasmo, e ci stiamo ponendo diverse domande:

  • chi prosegue il lavoro?
  • come ci organizziamo?
  • quali risorse utilizziamo?

Userò l’esempio del tavolo a tre gambe (giovani, amministrazione, operatori) per fare alcune riflessioni, possiamo proseguire in tanti modi, e sempre possiamo raggiungere gli obiettivi che ci stiamo mettendo.

gambe = giovani  è il modo di lavorare delle associazioni giovanili o dei gruppi informali

gambe = amministratori quando si vuole mantenere il controllo forte a scapito della partecipazione e condivisione

gambe = operatori  e chi li paga?

gambe = giovani + amministratori quando si attiva la consulta giovani

gambe = giovani + operatori rara

gambe = amministratori + operatori esperienze che hanno mostrato molti limiti

gambe = giovani + amministratori + operatori è l’ipotesi che abbiamo praticato finora

Ritengo quest’ultima modalità la più valida per proseguire il nostro lavoro. Lavorare insieme significa disporre sempre di un patrimonio di risorse, informazioni e contatti che facilitano la realizzazione dei progetti e delle proposte. Lavorando insieme non esiste qualcuno che propone, qualcuno che ascolta e qualcuno che decide ma tutti siamo contemporaneamente impegnati e tutti siamo disposti a mettere in discussione il nostro punto di vista e le nostre idee.

Lavorando insieme (giovani, amministratori, operatori) dobbiamo anche prescindere da di chi sono i giovani, di chi sono gli amministratori, di chi sono gli operatori: è lo stare insieme che crea valore al lavoro che facciamo.

In tutti i casi in cui si coinvolgono operatori professionali dobbiamo pensare a come reperire le risorse economiche per sostenere il loro lavoro. Possono essere risorse messe a disposizione dall’Amministrazione (più semplice) o derivanti da autofinanziamento (più impegnativo).

Che organizzazione?

A me è piaciuta l’idea di non creare una organizzazione appesantita da troppe regole, direttivi o statuti. Lavorare in gruppi numerosi senza una organizzazione strutturata è però impegnativo: occorre scegliere dei ruoli/funzioni da distribuire tra i componenti del gruppo, occorre gestire regole e comportamenti che vengono definiti più dal lavorare insieme che dallo scrivere dei codici, occorre grande partecipazione, responsabilità e condivisione.

Abbiamo molte strade davanti e tutte possono arrivare al traguardo. Scegliamone una con entusiasmo, sapendo che ogni strada ha delle difficoltà ma che se le difficoltà le affrontiamo insieme sarà più facile arrivare sino alla fine.

Luca Becciu

 

Forum Giovani di Serrenti 2010